Formazione
Formazione in Comunicazione efficace
ed Esperienze di Equilibrio

Un week-end di formazione sulle Esperienze di Equilibrio e sulle Strategie della Comunicazione Efficace.
Tra equilibrio e disequilibrio vi è un rapporto di simmetria; problemi e soluzioni stanno fra loro in opposizione simmetrica.
Le Strategie (In)Efficaci
Un po’ come accade con gli elementi chimici, alcune Strategie Inefficaci tendono a combinarsi insieme.
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Così, chi è incline all’emozione della paura (e quindi a sviluppare disturbi di tipo fobico) è anche propenso alla ricerca della sicurezza, e questa “tendenza” porta a raggruppare alcune Strategie Inefficaci, come la strategia di evitare ciò che è temuto, che si abbina facilmente con il parlare molto delle proprie paure per ottenere aiuto e conforto… e, se proprio non è possibile evitare e non c’è nessuno intorno a cui chiedere sostegno, viene sviluppata la strategia delle precauzioni: ad esempio, portare sempre con sé un cellulare carico in modo che, in caso di difficoltà, sia possibile fare una telefonata di emergenza. Si tratta di Strategie Inefficaci Primarie: quelle che più facilmente si raggruppano insieme e le prime in ordine temporale che è necessario aiutare il paziente a modificare. C’è un senso, una certa coerenza, nel modo in cui le Strategie Inefficaci si mixano, e questo quadro (sotteso) costituisce quella che possiamo definire “Inclinazione Psicologica”: l’evoluzione di un paziente passa dall’identificazione della sua Inclinazione Primaria, e dal passaggio dalle Strategie Inefficaci centripete (strategie che tendono a irrigidire l’Inclinazione Psicologica) alle Strategie Efficaci centrifughe (strategie che allentano l’inclinazione e la rendono più morbida e provvista di estro creativo).
Le Inclinazioni Psicologiche
Utilizzo il termine “inclinazione” con lo stesso significato attribuitogli dal filosofo e sinologo François Jullien quando, traducendo l’approccio dell’antica Cina in un linguaggio comprensibile per un occidentale, afferma che, secondo la mentalità orientale, “la realtà è inclinata”.
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Tutto ciò che riguarda la vita, l’uomo, le interazioni, ha una pendenza: chi la sa cogliere, riesce a aumentare la propria efficacia e a fare delle buone previsioni. Gli esseri umani hanno delle Inclinazioni Psicologiche, ovvero una propensione a sviluppare alcune reazioni ai problemi; hanno alcuni comportamenti, gusti, pensieri, valori, fanno certi tipi di scelte, usano un certo tipo di linguaggio che, nell’insieme, forma un quadro abbastanza congruente… che tende a autoalimentarsi: più la realtà viene interpretata secondo una certa prospettiva, più quella prospettiva si consolida; più una persona reagisce in un certo modo agli eventi che le accadono, più tende a reagirvi alla stessa maniera. Se questa inclinazione diventa “troppo inclinata” – rigida e evidente – può sfociare in un disturbo psicologico vero e proprio.
La Ristrutturazione Strategica
Nell’accompagnare il paziente ad ampliare le Strategie Efficaci o ad invertire di 180° le Strategie Inefficaci, la comunicazione utilizzata dal professionista sanitario svolge un ruolo centrale.
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Aforismi, analogie, paradossi, riformulazioni, parafrasi strategiche, domande con alternativa di risposta, sono l’ingrediente essenziale di una pratica terapeutica efficace. Grazie alla Simmetria degli Opposti è possibile identificare in tempi brevi la direzione verso cui accompagnare il paziente, e grazie alle strategie di comunicazione efficace gli viene reso più appetibile il percorso da compiersi per rafforzare il suo equilibrio psicologico. Così, ad esempio, a un Narciso che debba essere spinto ad agire secondo l’opposto simmetrico dell’“Autocelebrarsi”, andrà proposta la Strategia Efficace complementare del “Concentrarsi solo sui contenuti (anziché sulla forma)”; autocelebrarsi rischia di renderlo ridicolo, laddove, invece, dare il meglio di sé producendo i propri contenuti diventa il vero atto eroico da perseguire: il leone non ha bisogno di ruggire per dimostrare ciò che è, così come – suggeriscono i trattati sull’arte della guerra dell’antica Cina – del grande condottiero non si ergono mai statue d’oro.
Le Esperienze di Equilibrio
Che cos’è questo agire secondo l’opposto simmetrico di ciò che mantiene il problema se non un’esperienza? Franz Alexander è stato il primo psicoterapeuta a aver messo in chiaro che il cambiamento corrisponde al vivere un’esperienza.
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Andando controcorrente rispetto agli altri psicoanalisti del suo tempo introdusse l’idea innovativa che qualsiasi forma di terapia compiva un’azione: l’“esperienza emozionale correttiva”. Ma cos’è questa esperienza emozionale correttiva? Corrisponde – scrive Alexander – al fatto che lo psicoterapeuta fa “esattamente l’opposto” di ciò che il paziente si aspetta debba accadere. Se, ad esempio, il paziente reagisce verso il terapeuta trattandolo in modo squalificante (riproducendo così la relazione verso i suoi genitori) troverà dinanzi a sé un adulto (lo psicoterapeuta) che, anziché reagire offendendosi, allontanandosi, minacciando, o rimproverando (come i genitori), attuerà un comportamento esattamente opposto: lo psicoterapeuta non solo non se ne andrà via, ma trasformerà quello scontro in un incontro rigenerante, terapeutico appunto. C’è però qualcosa di parziale nell’espressione “esperienza emozionale correttiva”. Perché?
• Anzitutto l’esperienza creata dallo psicoterapeuta non ha luogo solo durante la seduta, ma anche fuori dalla terapia, nella vita di tutti i giorni, quando il paziente seguirà le indicazioni da lui proposte. Lo psicoterapeuta è un costruttore di esperienze, dentro e fuori la stanza della psicoterapia.
• Queste esperienze non sono solo correttive, ma anche amplificative. In psicoterapia non solo si invertono le Strategie Inefficaci, ma anche si amplificano le Strategie Efficaci già presenti nella vita del paziente. L’atto terapeutico consiste nell’interrompere, invertendo, ciò che non funziona e nel non invertire, amplificando, ciò che funziona. Più che correttiva, l’esperienza terapeutica è opposta rispetto alle esperienze (potenziali o già vissute) di disequilibrio. E più che emozionale è globale.
• Un’esperienza di cambiamento, per essere efficace, è necessario che sia emozionale. Questo però non è sufficiente. Deve poter muovere anche le percezioni, le credenze, deve aiutare a cambiare il tono muscolare, la neuro-fisiologia, l’atteggiamento fisico e mentale. Il paziente che supera un attacco di panico non lo fa solo perché sperimenta emozioni opposte rispetto a quelle del panico, ma anche perché sperimenta un vissuto globale opposto rispetto a quello dell’attacco di panico. È un vissuto percettivo, posturale, fisiologico, muscolare, intellettivo… Le esperienze terapeutiche sono a tutto tondo e hanno come scopo la creazione, il ripristino o l’accelerazione verso l’equilibrio. Si tratta di Esperienze di Equilibrio simmetriche rispetto a ciò che ha portato, o che potrebbe portare, al disequilibrio.
• Infine, il “fare l’opposto” da parte dello psicoterapeuta non riguarda il semplice perturbare e sorprendere (“Faccio qualcosa di opposto rispetto a ciò che il paziente si aspetta”). “Terapeutico” è una sottocategoria di “sorprendente”, così come “efficace” è una sottocategoria di “creativo”. Ogni soluzione è creativa, ma non tutto ciò che è creativo è una soluzione; allo stesso modo ogni atto terapeutico è – sotto certi aspetti – sorprendente, ma non tutto ciò che è sorprendente è terapeutico. Perché un atto sia terapeutico non basta che sia “sconvolgente”; deve coincidere con il fare l’opposto rispetto alle esperienze di disequilibrio. Così, una persona che evita ciò che teme, dovrà trovare uno psicoterapeuta che le faccia fare l’esperienza opposta di riuscire a vivere pienamente ciò che veniva evitato. Se invece il problema del paziente è che non si sente amato, lo psicoterapeuta creerà per lui esperienze in cui percepirà di sentirsi benvoluto e totalmente apprezzato. Se il problema dipende invece da una mancanza di consapevolezza, il terapeuta creerà esperienze in cui diventare più consapevole di sé. E così via.
Agire per rendere l’equilibrio (proprio e) dei propri pazienti più sano e efficace è sempre una buona scelta. Anche perché se non progredisci significa che stai regredendo: non esiste la stasi, né nel mondo esterno, né tantomeno in quello interno. Ed è ciò che accade anche al nostro corpo: chi va avanti con gli anni senza prendersi a cuore il fatto di compiere azioni deliberate per tenersi in forma, finisce per ripiegarsi su se stesso. Corpo e psiche, per mantenersi in tono, hanno bisogno di continue azioni, ben fatte e ben direzionate. E le quarantaquattro Esperienze di Equilibrio sono l’armamentario di base che ogni professionista sanitario deve possedere nel proprio repertorio per supportare la crescita personale del propri pazienti.
Programma
Le 12 tecniche della ristrutturazione strategica
I 5 ingredienti fondamentali di un’esperienza terapeutica
Psicopatologia, personalità e inclinazioni psicologiche
Imparerai a
Abbreviare l’intervento con i tuoi pazienti e comunicare più efficacemente con loro
Familiarizzare con la logica che sottende ogni strategia che si dica efficace
Utilizzare la Simmetria degli Opposti per illuminare i tuoi angoli ciechi, identificando così i prossimi step da compiere per la tua progressione personale e professionale
Testi di Riferimento
Paoli, B. (2019). La sottile arte di incasinarsi la vita. Milano: Mondadori.
E’ il testo in cui ho introdotto i costrutti di Esperienze di Equilibrio e di Simmetria degli Opposti. Il testo riporta 40 dialoghi su 40 Esperienze di Equilibrio.
Paoli, B., Parpaglione, E. (2022). Manuale delle Tecniche Psicologiche. Firenze: Giunti.
E’ il manuale in cui ho raccolto le 110 tecniche psicologiche più utilizzate dagli psicologi italiani.
Alberti, G.G. (2012). L’esperienza correttiva nelle psicoterapie. Milano: Franco Angeli
E’ il libro italiano più completo e meglio documentato sull’esperienza emozionale correttiva. Pieno di citazioni e di riflessioni sul costrutto che tutti gli psicoterapeuti amano citare senza però conoscere bene la storia e il significato che Franz Alexander gli diede.
Informazioni
Dove
Torino, Via Bertola 51 (vicino Porta Susa)
Giorni e orari:
sabato 17 e domenica 18 febbraio 2024, dalle ore 9:30 alle ore 17:30
Numero massimo di iscritti:
14 partecipanti
Formazione riservata:
La formazione è dedicata ai professionisti sanitari e agli studenti di psicologia, biologia, medicina, osteopatia e infermieristica
Attestato di frequenza:
Costo:
€ 450 + iva
Contatti:
bernardo.paoli.492@gmail.com
Cosa dicono dell’esperienza formativa
Bernardo Paoli
Psicologo-psicoterapeuta e ipnotista, scrittore e aforista,
coach e formatore in comunicazione efficace e problem solving creativo.
Ho ideato la Terapia Breve delle Esperienze di Equilibrio e sono docente – per Edulia di Treccani e per la Scuola Holden – di psicologia della decisione e della creatività, e di tecniche di cambiamento rapido; insegno Terapia Breve in Scuole di Specializzazione in Psicoterapia. Sono autore di alcuni libri di saggistica e di divulgazione psicologica, fra cui La sottile arte di incasinarsi la vita (Mondadori) e il Manuale delle tecniche psicologiche (Giunti).
